Polo museale della tecnica e del lavoro in agricoltura

 

 

La nuova sede aperta nel 2020 realizza l’obiettivo di creazione di una unità locale di SCOOP a Benevento (Campania) per la gestione di rilievi, monitoraggi, manutenzione e restauro di Beni Culturali e Ambientali attraverso l’utilizzo di tecnologie e strumentazioni avanzate.

Nell’ambito del progetto Cultura Crea del MIBACT, SCOOP si è dotata di strumentazione consistente di droni equipaggiati con fotocamera normale e con termo camera e di laser scanner 3D.

Con i droni si acquisiscono immagini 2D e 3D di porzioni di territorio e manufatti (aree archeologiche, zone caratterizzate da emergenze ambientali e naturalistiche, monumenti, area di interesse naturalistico o oggetto di riqualificazioni, ecc.) con la loro georeferenziazione, per elaborazioni successive sia di tipo tecnico quale attività di progettazione per restauro/riqualificazione/recupero anche in ambiente BIM, sia per ricostruzioni 3D con cui elaborare materiali per mostre, ambienti immersivi, elaborazioni e rendering.  

Il laser scanner consente, con l’acquisizione di “nuvola di punti” degli spazi rilevati, la successiva elaborazione e modellizzazione 3D dei dati acquisiti.

I servizi che SCOOP può offrire spaziano dalla raccolta dei dati preliminari, documentali e di rilievo di beni culturali e ambientali, alla restituzione dello stato dei luoghi, all’affiancamento in fase progettuale fino alla creazione di modelli e di database dedicati.

Tali servizi si collocano principalmente nell’ambito dell’economia della conservazione (art. 11 del DM MIBACT 11/05/2016), essendo pertinenti alle attività legate al restauro, alla manutenzione e al recupero del patrimonio culturale e nell’ambito dell’economia della fruizione dei beni. Ricordando l’art. 11 del DM MiBACT, “per economia della conservazione si intende lo sviluppo e l’applicazione, nel quadro delle attività conservative, di processi innovativi (tecniche, strumenti, metodologie) per svolgere le operazioni di analisi, valutazione delle vulnerabilità, valutazione e scelta degli interventi, sul patrimonio culturale materiale ed immateriale. Nell’economia della fruizione rientrano lo sviluppo e l’applicazione di strumenti innovativi che consentono di presentare un’offerta integrata di beni culturali e risorse del territorio, consentendo anche di cogliere specifiche esigenze della domanda di prodotto culturale e allargare a nuovi target di utenze la fruizione.

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